mercoledì 6 maggio 2020

NEL SETTECENTO (XVIII SECOLO)

STEP #13

Continuando il nostro percorso spazio-temporale, andiamo ora a delineare un evento nella storia della tecnologia accaduto nel diciottesimo secolo che fa al caso nostro.

Possiamo, per esempio, riferirci ai grandi mutamenti nella struttura economica mondiale avvenuti in tale periodo, mutamenti tali da cambiare radicalmente la vita e la storia dell'umanità.
Il collegamento diretto al verbo è proprio la nascita di un nuovo commercio globale mondiale ed europeo, che quindi diventa "globalizzato" nel vero senso della parola, viste anche le molteplici rivoluzioni sociali,politiche e soprattutto industriali di fine '700, su tutte quella inglese.


In generale, ciò che si percepisce a partire dai primi anni del '700 è una grandissima crescita demografica, causata da un miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e alimentari, da una diminuzione del tasso di mortalità e dall'attenuarsi delle pestilenze e delle carestie.
Inoltre, è proprio il grande aumento dell'attività e della produzione industriale, favorito dal nuovo commercio su scala europea e mondiale, che segna maggiormente quest'epoca.

Si tratta, quindi, di un'epoca nella quale l'Europa rappresenta il vero motore del commercio internazionale.
All'inizio del secolo le potenze europee che avevano pieno controllo e pieni poteri del commercio internazionale erano soprattutto l'Inghilterra, la Francia, la Spagna e i Paesi Bassi.
Nel corso degli anni pero' i rapporti di forza mutarono: fu l'Inghilterra a dominare sulle altre
grazie alla flessibilità nell’organizzazione degli scambi, alla flotta militare e commerciale di prim’ordine, alla nascente borghesia capitalista e alla garanzia delle libertà personali.

La lotta per il predominio commerciale non avvenne solo attraverso accordi ma spesso fu determinata da pratiche illegali, come per esempio l'azione delle navi corsare che spesso agiscono, dopo accordi segretissimi, su indicazione e per conto dei propri governi.
E' proprio in questo periodo, infatti, che l'Inghilterra impianta in India, attraverso società private sostenute dallo stato, un proficuo commercio di cotone e di tè. 

Controllando l'intero commercio globale internazionale, l'Europea possedeva l'egemonia assoluta sulle altre nazioni. 
Per esempio, le nazioni asiatiche avevano un limitatissimo commercio oceanico poiché tutto ciò che veniva esportato era diretto e controllato dalle nazioni europee. Si esportavano principalmente  materie prime e manufatti. Il commercio tra l’Asia e l’Europa fu dominato da tre grandi compagnie commerciali che erano: Compagnia olandese delle Indie orientali, Compagnia inglese delle Indie occidentali, Compagnia francese delle Indie.

E' chiaro, dunque, come un nuovo commercio globale cominciò ad instaurarsi in quest'epoca, commercio che solamente nel secolo successivo conobbe una rivoluzione dei trasporti, grazie all'apertura del Canale di Panama e di Suez, e dunque una conseguente crescita esponenziale senza precedenti, con sempre l'Inghilterra come pilastro centrale internazionale.   



Al prossimo post!


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