domenica 24 maggio 2020

"GLOBALIZZARE" SECONDO DAVID HARVEY

Rieccoci nuovamente!

Cercando di fare un approfondimento sul concetto di globalizzazione da un punto di vista economico-geografico, ci focalizzeremo sul fenomeno della "compressione spazio-temporale", basandoci sul personaggio di David Harvey. 

David Harvey è nato nel 1935 a Gillingham ed è tutt'ora un geografo, antropologo, sociologo e politologo britannico. 

David Harvey - Wikipedia
Il suo libro piu' influente, "The condition of post modernity", costituisce un'analisi critica delle trasformazioni della modernità e delle condizioni che caratterizzano lo scenario culturale ed economico, in corrispondenza di quella serie di fenomeni noti come globalizzazione e crisi del Fordismo. 
Infatti, possiamo affermare che, dal secondo dopo-guerra, la modernità entra in crisi, tanto da lasciare il posto alla cosiddetta post-modernità. 

Harvey collega tale affermazione alla crisi di un sistema economico eccessivamente rigido, il quale viene sostituito da una produzione su vasta scala di prodotti omogenei destinati al consumo di massa, accompagnata a sua volta dal regime dell'accumulazione flessibile. 

In particolare, una delle parti piu' note del libro riguarda l'analisi della globalizzazione, nei termini di una compressione spazio-temporale. 

L'idea di Harvey è la seguente: 
la globalizzazione puo' essere intesa come una trasformazione del sistema capitalistico che ha mutato la nostra esperienza dello spazio e del tempo, poichè i meccanismi di circolazione del capitale si sono espansi nello spazio e accelerati nel tempo. 

Il capitale ha, infatti, cominciato a circolare da una parte all'altra del globo a velocità senza precedenti, incidendo profondamente sul senso di dislocamento che caratterizza la globalizzazione e il clima culturale che l'ha accompagnata a partire dagli anni 80'. 

Per Harvey, la prima importante conseguenza della "compressione spazio-temporale" è rappresentata da una accentuazione della fuggevolezza, della caducità, delle mode, dei prodotti e delle ideologie. Non a caso, un primo effetto, sempre legato a tale fenomeno, è proprio rappresentato dall'importanza attribuita ai valori dell'istantaneità (cibi istantanei e Fast Food) e dell'eliminabilità (tazze, piatte, involucri). 




Al prossimo post!


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