domenica 31 maggio 2020

GLOBALIZZARE NEL FUTURO

STEP #22

In un Mondo Globale le vere distanze ormai sono quelle tracciate dalla propria mentalità, dal proprio "sguardo", dal proprio immobilismo e dal proprio provincialismo.

Perchè dunque non poter rivoluzionare tutto con un'invenzione senza precedenti, un'invenzione capace di globalizzare ancora di piu' un mondo iperglobalizzato e superconnesso ?

Si, stiamo parlando proprio del Teletrasporto
Etimologicamente, per teletrasporto si intende il processo di trasporto istantaneo della materia attraverso lo spazio da un luogo all'altro.

Spesso è utilizzato nelle opere di fantascienza, ma ora tutto questo deve diventare realtà.
Per far ciò, occorrerà approfondire gli studi fisici della meccanica quantistica. 

Teletrasporto - Networker Digitale

Con tale realizzazione, le persone potranno aprire ancora di piu' i loro orizzonti, non rimanendo piu' legati al problema della distanza. Si potrà spaziare ovunque, senza limiti di tempo e di spazio, rivoluzionando ancora di piu' la tecnologia in un mondo iperconnesso. 


Habemus Teletrasporto! 
Voilà!
  


venerdì 29 maggio 2020

UN BREVETTO PER GLOBALIZZARE

STEP #21

Cosa è un brevetto ?

Esso puo' essere definito in tal modo.

Un brevetto è un documento che riconosce a qualcuno l'esclusivo diritto di poter disporre di un'invenzione o di un marchio.
Di conseguenza, possiamo definire, nella storia della tecnologia, i brevetti come innovazione, ricerca e sviluppo.

Ecco qua riportato un esempio:
Gestione sistema integrato Qualità Ambiente Sicurezza con Qualibus
rappresentazione del progetto di gestione
di ambiente integrato

Si tratta di un sistema di gestione di sistemi integrati di comunicazione ed informazione, tramite il quale si riesce ad avere una cooperazione e una interconnessione di dispositivi con altre unità funzionali che controllano una pluralità di display locali.

Codice brevetto : ITUB20153495A1

giovedì 28 maggio 2020

"GLOBALIZZAZIONE" DELLE FIBRE OTTICHE

STEP #20

Con l'obbiettivo di trovare un materiale tipico del verbo in indagine, anche se non direttamente in maniera esplicita, possiamo fare riferimento alla fibra ottica, in quanto "globalizzatrice" di un mondo digitale ed iperconnesso. 

La market capitalization nella globalizzazione E' diminuita del 15 ...
globalizzazione delle fibre ottiche
Una delle recenti discussioni relativa alla fibra ottica ottica è la cosiddetta "guerra dei cavi tra Usa e Cina". 

Secondo le stime più attendibili la rete sottomarina di cavi in fibra ottica ha una lunghezza totale di 900.000 km e cioè quasi due volte e mezzo la distanza tra la terra e la luna.

Dal 2012 al 2017 i rapporti di forza in relazione alle infrastrutture sottomarine relative alla comunicazione Internet tra le potenze del globo sono cambiati. 
Se nel 2012 l’egemonia americana era indiscussa, a partire dal 2017 la Cina rappresenta un credibile e pericoloso competitore. Inoltre, quando nel 2013 venne rivelato il ruolo della National security agency nello spionaggio a livello globale molti paesi – e fra questi certamente la Cina e il Brasile – furono legittimati a porre in essere una politica delle infrastrutture di rete autonome o in aperta competizione con quella americana. 

E' evidente, dunque, come la fibra ottica, e piu' in generale, la rete abbia saputo "globalizzare" al meglio il mondo in cui viviamo, tanto da creare "disguidi" tra due delle potenze mondiali assolute. 

Ecco qua riportati due articoli, il primo relativo alla "Guerra dei cavi" e il secondo relativo alla globalizzazione dovuta alla fibra ottica. 





Al prossimo post!

martedì 26 maggio 2020

SCIENZA E GLOBALIZZAZIONE

STEP #19

Eccoci nuovamente!

Con l'obbiettivo di trovare legami tra il nostro verbo e la scienza, non possiamo non citare il fenomeno del cambiamento climatico del globo terrestre dovuto alla globalizzazione.

Facendone un'analisi oggettiva e dettagliata, è evidente che la situazione non sia delle migliori.
March | 2015 | Essential Facts of Life | Page 2
increase of Carbon Dioxide in the world

Diamo sguardo ai dati mondiali forniti dalla scienza.


La scienza ci dice che la responsabilità del riscaldamento globale risiede soprattutto, per il 63%, nelle emissioni di CO2. Vi sono poi anche quelle di ossidi di azoto, che incidono per il 6%, e di metano, per il 19%. Questi ultimi gas,anzi, pare inglobino più calore della stessa Co2. Gli ossidi di azoto, zolfo, ammoniaca, ecc, sono poi tra le componenti principali del Pm10, protagonista dei nostri inverni e non solo, responsabili secondo gli scienziati di migliaia di morti ogni anno.


Gli stessi scienziati ci dicono che una parte molto grande delle emissioni, soprattutto di CO2, viene dai riscaldamenti di appartamenti e uffici, dagli allevamenti intensivi, dall'attività industriale.
Insomma, tutto ciò è dovuto all'azione dell'uomo, e piu' in generale ad un mondo sempre piu' globalizzato.

Amazzonia, la deforestazione è cresciuta del 300% in un anno - Tgcom24
Amazzonia, deforestazione aumentata del 300% in un anno

Non a caso, una delle bestialità che l'uomo sta compiendo è quella della deforestazione.
Infatti, si stima che la globalizzazione delle attività con la decuplicazione delle emissioni di gas serra porterà ad un ulteriore aumento della temperatura media del pianeta. Infatti il riscaldamento medio è stimato, a meno che non si intervenga per porvi fine, intorno ai 6°C in più per la fine del secolo. A causa del riscaldamento, l’atmosfera diventerà energeticamente più attiva, le zone umide saranno più piovose, le aree secche più aride e quelle soggette a temporali ancora più colpite da tempeste.

Occorre dunque intervenire il piu' presto possibile, per evitare delle conseguenze catastrofiche e irreparabili.


Ecco qui un video realizzato dall'Istituto sull'inquinamento atmosferico CNR, in cui si delinea perfettamente il legame scienza-globalizzazione.



Al prossimo post!



lunedì 25 maggio 2020

E IL MONDO GLOBALIZZATO DOPO IL COVID-19 ?

STEP #18

Eccoci!

Cercando di trovare il nostro verbo all'interno di un fatto di cronaca, possiamo sicuramente far riferimento alla situazione pandemica attuale che stiamo vivendo.

Due delle domande piu' frequenti in questo periodo sono proprio queste:

"Cosa ne sarà della globalizzazione dopo la pandemia ? "

"Che fine faranno le politiche internazionali relative al libero mercato globale attuate prima di questa situazione pandemica ?"

Coronavirus: contagi, malati e guarigioni (sempre di più). A che ...
fonte: Johns Hopkins University 


Ecco qua un approfondimento dettagliato

https://it.sputniknews.com/opinioni/202005189095494-un-incerto-futuro-per-la-globalizzazione-e-il-sistema-politico-internazionale-dopo-covid-19/

domenica 24 maggio 2020

"GLOBALIZZARE" SECONDO DAVID HARVEY

Rieccoci nuovamente!

Cercando di fare un approfondimento sul concetto di globalizzazione da un punto di vista economico-geografico, ci focalizzeremo sul fenomeno della "compressione spazio-temporale", basandoci sul personaggio di David Harvey. 

David Harvey è nato nel 1935 a Gillingham ed è tutt'ora un geografo, antropologo, sociologo e politologo britannico. 

David Harvey - Wikipedia
Il suo libro piu' influente, "The condition of post modernity", costituisce un'analisi critica delle trasformazioni della modernità e delle condizioni che caratterizzano lo scenario culturale ed economico, in corrispondenza di quella serie di fenomeni noti come globalizzazione e crisi del Fordismo. 
Infatti, possiamo affermare che, dal secondo dopo-guerra, la modernità entra in crisi, tanto da lasciare il posto alla cosiddetta post-modernità. 

Harvey collega tale affermazione alla crisi di un sistema economico eccessivamente rigido, il quale viene sostituito da una produzione su vasta scala di prodotti omogenei destinati al consumo di massa, accompagnata a sua volta dal regime dell'accumulazione flessibile. 

In particolare, una delle parti piu' note del libro riguarda l'analisi della globalizzazione, nei termini di una compressione spazio-temporale. 

L'idea di Harvey è la seguente: 
la globalizzazione puo' essere intesa come una trasformazione del sistema capitalistico che ha mutato la nostra esperienza dello spazio e del tempo, poichè i meccanismi di circolazione del capitale si sono espansi nello spazio e accelerati nel tempo. 

Il capitale ha, infatti, cominciato a circolare da una parte all'altra del globo a velocità senza precedenti, incidendo profondamente sul senso di dislocamento che caratterizza la globalizzazione e il clima culturale che l'ha accompagnata a partire dagli anni 80'. 

Per Harvey, la prima importante conseguenza della "compressione spazio-temporale" è rappresentata da una accentuazione della fuggevolezza, della caducità, delle mode, dei prodotti e delle ideologie. Non a caso, un primo effetto, sempre legato a tale fenomeno, è proprio rappresentato dall'importanza attribuita ai valori dell'istantaneità (cibi istantanei e Fast Food) e dell'eliminabilità (tazze, piatte, involucri). 




Al prossimo post!


domenica 17 maggio 2020

UN ABBECEDARIO PER GLOBALIZZARE

STEP #17
abbecedario - Wikizionario
L'abbecedario del termine globalizzare: 

A come Amazon
B come Burger-king

C come Commercio
D come Denaro

E come Esportazione
F come Flusso

G come Globo
H come H&M

I come Investimenti
J come Jobs

L come Liberalizzazione
M come Multinazionale 

N come Neo-liberismo
O come Occidente 

P come Pubblicità
Q come Quantità

R come Rivoluzione
S come Scambio

T come Tecnologia
U come Unione

V come Velocità
Z come Zuckenberg



sabato 16 maggio 2020

GLOBALIZZAZIONE ANTICIPATA ?

Karl Marx: opere, vita e pensiero del filosofo
Karl Marx, 1818-1883
Tutti gli studiosi, i filosofi, gli storici e gli economisti sono d' accordo sul fatto di considerare Karl Marx come precursore rispetto all'avvento di un mondo sempre più iperconnesso, e quindi sempre più globalizzato.

Il suo pensiero si basa sulla fondamentale distinzione tra le classi sociali in termini economici, ossia considerando solamente il cosiddetto capitale economico.

Per prima cosa egli osservò i tre modi di produzione che si sono susseguiti nella storia: quello agricolo, il feudalesimo e infine il capitalismo. Successivamente osservò le diverse forze di produzione, ovvero la capacità produttiva e tecnologica, e i rapporti sociali di produzione, ovvero le relazioni e le disuguaglianze tra i gruppi, che hanno riguardato e caratterizzato i diversi modi di produrre nelle società.

Da questa definizione designò da un lato la borghesia e dall' altro il proletariato.
La prima possedeva i mezzi di produzione, il secondo la forza lavoro.

Secondo la teoria della lotta di classe di Marx, nell'ottica di massimizzare i propri profitti, la borghesia avrebbe diminuito i salari dei lavoratori. Quest'ultimi avrebbero, quindi, dato il via alla rivoluzione socialista in virtù dell' abolizione della proprietà privata.

La rivoluzione in realtà non avvenne. Essa venne frenata dalla nascita di movimenti sociali, dallo sviluppo di politiche sociali e di sindacati, volti a proteggere i diritti dei lavoratori.
Nonostante ciò, Marx anticipò perfettamente la globalizzazione, in quanto egli immaginava il sistema economico basato sul capitalismo diffuso in molti, se non tutti, i paesi.

Nella stessa maniera, il movimento neomarxista, che nacque con il presupposto di creare una teoria dello stato capitalista e di ampliare i concetti predefiniti da Marx, diede un contributo allo sviluppo della globalizzazione.
Innanzitutto questi studiosi aggiunsero la classe media rispetto alla stratificazione sociale, includendo all'interno coloro che possedevano titoli di studio o coloro che occupavano una posizione importante all' interno di istituzioni e organizzazione.

Nel modo con cui essi designavano lo scambio di beni e servizi a livello internazionale che sarebbe avvenuto con lo sviluppo del capitalismo, possiamo intravede l' ideologia che è alla base del nostro concetto.


Ecco qua un approfondimento:
https://www.leftcom.org/it/articles/2001-03-01/le-promesse-mancate-della-globalizzazione-e-la-conferma-del-marxismo

venerdì 15 maggio 2020

STEVE JOBS : MR.GLOBALIZATION

STEP #16

Rieccoci nuovamente!

Obbiettivo di questo post è quello di cercare un personaggio che meglio incarni il nostro verbo,
un personaggio che meglio riesce a "rappresentarlo".

Un'esempio su tutti è senza alcun dubbio Steve Jobs (1955-2011)

La storia Steve Jobs: la vera storia di Steve Jobs, il fondatore ...


Steve Jobs è stato uno di quei uomini che è riuscito fortemente a cambiare la storia dell'umanità.
Steve Jobs è stato un genio indiscusso.

Steve Jobs è stato colui che si è letteralmente preso la responsabilità di interpretare la grande trasformazione del millennio.
Le sue opere, una dopo l'altra, hanno cambiato la tecnologia e soprattutto il senso della tecnologia, tracciando una prospettiva unica nell'epoca della conoscenza, nell'epoca di Internet e nell'epoca della globalizzazione.

Proprio per questo, è ricordato, per quel che riguarda la Tecnologia, come l'uomo del Millennio, oltre che come Mr. Globalization per la sua globalizzazione firmata Apple.

Di certo, era colui che esplorava prima degli altri il futuro che valeva la pena costruire, ed era proprio questo che lo rese unico ed imitabile.


http://www.mrglobalization.com/change-and-innovation/364-steve-jobs-the-true-mr-globalization

https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=16409


Al prossimo post!


mercoledì 13 maggio 2020

NEL NOVECENTO (XX SECOLO)

STEP #15

Proseguendo sempre nel nostro percorso spazio-temporale, focalizziamoci ora sul '900.

Una delle scoperte che hanno cambiato radicalmente la storia dell'umanità è stata Internet.
Parliamo della rivoluzione digitale, conosciuta come la " terza grande globalizzazione".

Bitcoin, Blockchain e Crypto currencies. L'evoluzione naturale ...


Con il termine "Era digitale" o "Era dell'informazione", si intende la fase storica caratterizzata dall'ampia diffusione, su scala globale, dei vari prodotti digitali e da tutta quella serie di cambiamenti sociali, economici, politici e culturali avvenuti in merito all'avvento della digitalizzazione di gran parte degli accessi all'informazione, che hanno portato all'attuale "società globale dell'informazione".

Dunque, è chiaro come, grazie allo sviluppo di dispositivi interattivi come i social network, vedi Facebook, Instagram e Whatsapp, i tablet e gli smartphone, si è assistito alla proliferazione e alla moltiplicazione dei canali d'accesso all'informazione, che hanno cambiato le modalità in cui avviene l'atto comunicativo.



E' incredibile la crescita che avuto l'informazione tecnologica globale nel mondo. 

Riportiamo alcuni dati statistici molto importanti. 

Alla fine degli anni Ottanta, meno dell'1% dell'informazione mondiale tecnologica era in un formato digitale, mentre lo era in una percentuale del 94% nel 2007.
L'anno 2002 è considerato il momento in cui l'umanità fu capace di immagazzinare una maggiore quantità di informazione in una forma digitale.

Non a caso, si è stimato che la capacità mondiale di immagazzinare informazioni è aumentata dal 2,6 (ottimamente compressi) exabytes nel 1986, a circa 5000 exabytes nel 2014 (5 zettabytes). 

Dunque, la Terza globalizzazione mondiale ha reso il mondo sempre piu' "globalizzato". 
Prima lo era, come mostrato con gli step sul Settecento e sull'Ottocento, da un punto di vista commerciale e coloniale. 
Ora, invece, lo è diventato da un punto di vista tecnologico. 
Ciò che, infatti, percepiamo ogni giorno è sempre piu' un mondo fortemente interconnesso grazie ad una rete mondiale globale, il cosiddetto mondo 4.0. 




Al prossimo post!

martedì 12 maggio 2020

NELL'OTTOCENTO (XIX SECOLO)

STEP #14

L'espansione commerciale europea e le esplorazioni geografiche, trattate con il post del "Settecento" (step 13), assumono nel XIX secolo il termine di Colonialismo. Questo fenomeno ha cominciato ad espandersi a macchia d'olio su tutto il pianeta, tanto da essere ritenuto la "prima globalizzazione".

Dato che tale termine indica l'insieme di convinzioni usate per legittimare o promuovere, e dunque globalizzare, questo sistema, è qua che intravediamo il file rouge tra il nostro verbo e il concetto di colonialismo moderno ottocentesco.

Solamente a partire dal 1870 viene coniato il concetto di Imperialismo, ovvero l'imposizione economica, politica e culturale di una nazione su un'altra. Tale concetto è, dunque, da intendersi come continuazione del Colonialismo, siccome anche in questo caso si trattava di occupare dei territori e di imporvi le proprie regole.



Riportiamo di seguito alcuni esempi di colonialismo.

Prendiamo in esame la Francia:
La fase del secondo colonialismo francese comincia nel 1830 con la conquista dell' Algeria e termina nel 1859 con l' annessione di Saigon. Essa interessò l' Algeria, il Vietnam, la Guiana orientale, il Senegal, il Gabon e le isole di Tahiti.

Per quel che riguarda il colonialismo inglese, a partire dal 1870, la spinta colonizzatrice arrivò in Egitto, in Somalia, in Sudan, in India e in Birmania.

Sempre dal 1870, una nuova potenza iniziò una politica coloniale nell'Africa centrale e meridionale, seguendo l'opera di Bismarck. Stiamo facendo riferimento all'Impero tedesco, il quale occupò Camerun, Namibia, Togo e Tanzania.

Riferendoci invece alla nostra nazione, il Regno d'Italia proclamato nel 1861, si interessò al Corno d'Africa, piu' precisamente all'Eritrea, la quale divenne colonia italiana nel 1890, e alla Somalia, che divenne prima protettorato nel 1889 e poi colonia nel 1900.


Dunque, abbiamo illustrato il carattere globale di questo fenomeno, che tra il 1800 e il 1878 è arrivato a comprendere un totale di 16.385.000 km quadrati.
Non a caso, la necessità di penetrare nei mercati internazionali e la comparsa sulla scena del capitalismo finanziario avrebbero trovato un complemento perfetto nelle politiche globali espansionistiche promosse dai governi del tempo.




Al prossimo post!











giovedì 7 maggio 2020

SANITA' GLOBALIZZATA IN CRISI ?

Rieccoci nuovamente!

Analizzando la situazione legata alla pandemia che stiamo vivendo, è chiaro ed evidente che uno degli enti piu' colpiti è senza dubbio quello sanitario, da ormai parecchi mesi sottopressione a causa degli innumerevoli contagi dovuti al Covid-19.

Salute, sono al pettine i nodi di un mondo malamente globalizzato ...


Ecco qua un articolo sulla sanità globalizzata, una sanità descritta ai tempi prima del Covid-19 ed ora di fronte ad una delle pandemie piu' importanti dell'ultimo secolo 

mercoledì 6 maggio 2020

NEL SETTECENTO (XVIII SECOLO)

STEP #13

Continuando il nostro percorso spazio-temporale, andiamo ora a delineare un evento nella storia della tecnologia accaduto nel diciottesimo secolo che fa al caso nostro.

Possiamo, per esempio, riferirci ai grandi mutamenti nella struttura economica mondiale avvenuti in tale periodo, mutamenti tali da cambiare radicalmente la vita e la storia dell'umanità.
Il collegamento diretto al verbo è proprio la nascita di un nuovo commercio globale mondiale ed europeo, che quindi diventa "globalizzato" nel vero senso della parola, viste anche le molteplici rivoluzioni sociali,politiche e soprattutto industriali di fine '700, su tutte quella inglese.


In generale, ciò che si percepisce a partire dai primi anni del '700 è una grandissima crescita demografica, causata da un miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e alimentari, da una diminuzione del tasso di mortalità e dall'attenuarsi delle pestilenze e delle carestie.
Inoltre, è proprio il grande aumento dell'attività e della produzione industriale, favorito dal nuovo commercio su scala europea e mondiale, che segna maggiormente quest'epoca.

Si tratta, quindi, di un'epoca nella quale l'Europa rappresenta il vero motore del commercio internazionale.
All'inizio del secolo le potenze europee che avevano pieno controllo e pieni poteri del commercio internazionale erano soprattutto l'Inghilterra, la Francia, la Spagna e i Paesi Bassi.
Nel corso degli anni pero' i rapporti di forza mutarono: fu l'Inghilterra a dominare sulle altre
grazie alla flessibilità nell’organizzazione degli scambi, alla flotta militare e commerciale di prim’ordine, alla nascente borghesia capitalista e alla garanzia delle libertà personali.

La lotta per il predominio commerciale non avvenne solo attraverso accordi ma spesso fu determinata da pratiche illegali, come per esempio l'azione delle navi corsare che spesso agiscono, dopo accordi segretissimi, su indicazione e per conto dei propri governi.
E' proprio in questo periodo, infatti, che l'Inghilterra impianta in India, attraverso società private sostenute dallo stato, un proficuo commercio di cotone e di tè. 

Controllando l'intero commercio globale internazionale, l'Europea possedeva l'egemonia assoluta sulle altre nazioni. 
Per esempio, le nazioni asiatiche avevano un limitatissimo commercio oceanico poiché tutto ciò che veniva esportato era diretto e controllato dalle nazioni europee. Si esportavano principalmente  materie prime e manufatti. Il commercio tra l’Asia e l’Europa fu dominato da tre grandi compagnie commerciali che erano: Compagnia olandese delle Indie orientali, Compagnia inglese delle Indie occidentali, Compagnia francese delle Indie.

E' chiaro, dunque, come un nuovo commercio globale cominciò ad instaurarsi in quest'epoca, commercio che solamente nel secolo successivo conobbe una rivoluzione dei trasporti, grazie all'apertura del Canale di Panama e di Suez, e dunque una conseguente crescita esponenziale senza precedenti, con sempre l'Inghilterra come pilastro centrale internazionale.   



Al prossimo post!